Come si è visto è opportuno considerare la Terza Età come un aggregato di segmenti.
Anche se è impossibile mettere a fuoco delle indicazioni valide per tutta la galassia delle persone che compongono la cosiddetta Terza Età, può essere utile però costruire una elenco di indicazioni da utilizzare eventualmente come lista di controllo.
In primo luogo l’esperienza insegna che i requisiti da tenere in considerazione per rispondere alle esigenze specifiche delle persone anziane in vacanza, devono cominciare da una chiara, dettagliata e preventiva illustrazione delle caratteristiche e della durata dei viaggi, delle escursioni, del soggiorno e delle varie iniziative previste.
Gli anziani più di altri, infatti, hanno il senso del contratto, e desiderano che sia rispettato sia nella lettera che nello spirito, “hanno orrore delle interpretazioni dei testi e delle scappatoie che possono scaturirne, perciò restano sulla difensiva” (Bartoli, 1994).
In generale poi è utile:
- evitare prodotti stereotipati, ripetitivi e noiosi;
- armonizzare gite, trasferimenti ed attività di animazione con periodi di riposo;
- scegliere periodi climaticamente idonei, ma non proporre solo la Bassa Stagione;
- le vacanze fuori dai periodi dell’Alta Stagione vanno “animate”, incentivate ed enfatizzate nella comunicazione;
- prevedere una presenza costante di personale di riferimento per i vari problemi o necessità che si possono incontrare durante il viaggio, dai trasferimenti alle registrazioni in albergo;
- prevedere mezzi di trasporto e sistemazioni confortevoli ed adatte;
- evitare di proposito gite, viaggi o escursioni che siano troppo lunghi (come ad esempio evitare partenze alle prime ore del mattino e ritorni a notte inoltrata, ed evitare viaggi in pullman per lunghe distanze senza soste);
- organizzare preferibilmente soggiorni che prevedano diverse notti nello stesso albergo ed organizzare escursioni con partenze dalla stessa città, piuttosto che prevedere ogni notte trascorsa in città diverse;
- organizzare attività all’aria aperta, come passeggiate in campagna, o vere e proprie attività sportive;
- evitare di impostare campagne di comunicazione “intrusive” o chiassose, perché poco amate;
- ed infine ricordare che le attenzioni personali, di norma molto gradite, non devono essere troppo marcate.