Nonostante il mercato delle vacanze della Terza Età sia considerato tra i più interessanti e continui a segnare un trend in sviluppo, il fenomeno del turismo della Terza Età resta tra i meno conosciuti sia in termini quantitativi che qualitativi.
L’Osservatorio sulle vacanze della Terza Età di Italcamel, operatore specializzato, ha evidenziato che le ricerche mostrano non pochi limiti sia per l’assenza di una definizione statistica universalmente accettata di “anziano” (o di Terza Età), che per l’effettiva carenza di ricerche originali. Così accade di leggere studi che considerano anziane persone che hanno 55 anni, oppure più di 59 anni, o oltre 65 anni……con le evidenti difficoltà.
Il sistema turistico e gli Anziani
Il sistema turistico è consapevole dell’importanza del turismo della Terza Età, ma non mostra di essersi sufficientemente attrezzato di conseguenza.
Per molti operatori turistici ricettivi gli anziani sono ancora solo dei riempitivi, una scelta di ripiego.
Si pensa a loro per riempire i periodi della bassa stagione, ma non li si considera un target privilegiato.
Si può tranquillamente sostenere che il marketing delle imprese turistiche che si rivolgono agli anziani è di norma piuttosto primitivo.
Le proposte di vacanza poi sono tirate all’osso per essere competitive sui prezzi, spesso a discapito della qualità.
Più di una ricerca ha messo in luce che molte delle proposte sono poco attente agli effettivi bisogni degli anziani.
Il marketing delle destinazioni, così attento ai giovani, ai turisti d’affari, agli sportivi… dimentica volentieri la terza età.
Quanto poi all’analisi delle proposte e dei cataloghi di vacanze dedicati dagli intermediari alla terza età emerge un atteggiamento indifferenziato.
Alla base di questa situazione vi sono stereotipi e malintesi.
Probabilmente chi si occupa di organizzare e programmare le vacanze della Terza età ha un’idea sbagliata dei desideri, delle esigenze e del comportamento degli anziani.
Molte proposte hanno al fondo la convinzione che l’anziano sia un turista acritico e facilmente manipolabile.
In generale si ritiene che gli anziani siano più “vecchi” di quanto loro realmente non siano, o non sentano di essere.
Le ricerche più recenti hanno sfatato molti dei miti legati alla terza età.
Hanno mostrato ad esempio che gli anziani:
- non trovano sufficienti gratificazioni in molte delle vacanze effettuate nei periodi della Bassa stagione,
- sono particolarmente attenti alla gratificazione delle esperienze di vacanza e non amano ripetere viaggi non soddisfacenti anche perché pensano di avere “poco tempo”,
- misurano la validità di un pacchetto anche dal grado in cui le proposte che lo compongono rendono possibile l’incontro con la comunità del luogo,
- inoltre la percentuale di “vacanze presso parenti ed amici” è inferiore rispetto agli altri gruppi demografici.
Bibliografia
https://www.marketing-turistico.com